AUTOLESIONISMO: UN FENOMENO IN AUMENTO GIA’ NEGLI ADOLESCENTI COSì COME IL DISTURBO BORDERLINE DELLA PERSONALITA’

Provocarsi volontariamente danni al proprio corpo: graffi, bruciature, tagli.
Ciò non implica una volontà suicidaria, nella maggior parte dei casi.
Ma è necessario fermarsi per comprendere cosa succede e fare in modo che ogni ragazzo e ogni ragazza possano trovare il giusto ascolto e aiuto.
Questi episodi spesso avvengono al culmine di una sofferenza emotiva che ha a che fare con una profonda difficoltà nella gestione degli affetti e delle emozioni negative e nel modo in cui si affrontano situazioni stressanti.
E’ un meccanismo che può risultare difficile da comprendere: il farsi del male può spegnere un altro malessere, più profondo e intollerabile, spesso spontaneo e ricorrente.
Nasce da una instabilità emotiva che rende difficili le relazioni con gli altri, fa provare un profondo senso di vuoto, di angoscia. La rabbia è una emozione comune e costante.
Questi episodi non vanno minimizzati o normalizzati come una crisi adolescenziale.
Bisogna tenere a mente che un aiuto è possibile, sul piano psicologico e anche farmacologico.
Spesso questi episodi sono indicativi di un “modo di funzionare” profondamente instabile, cioè di un disturbo della personalità borderline che è sempre più frequente tra i giovani.
Riconoscerlo aiuta ad aumentare la consapevolezza e a ricevere il giusto aiuto, sia sul piano psichiatrico che psicologico.