Lo stato di malessere generale associato alla fibromialgia determina molto spesso un progressivo peggioramento del tono dell’umore, fino a veri e propri quadri depressivi, spesso associati ad ansia, che aggravano ancora di più lo stato di malessere del paziente.
L’affaticamento, la stanchezza costante determinano una netta riduzione della qualità di vita e della capacità di mantenere un buon funzionamento personale e lavorativo.
E’ importante escludere la presenza di malattie organiche o più specificamente reumatiche, quelli polimialgia reumatica e polimiosite, data la sovrapposizione sintomatologia con la fibromialgia.
Gli approcci terapeutici comprendono strategie a più livelli, comprendenti igiene alimentare (evitare cibi che contengano solanina quali pomodori, peperoni e patate), assumere integratori di magnesio e vitamina D, facilitare il rilassamento muscolare attraverso miorilassanti, migliorare il sonno attraverso l’utilizzo di terapie mirate.
Fondamentale l’attenzione verso i sintomi depressivi e d’ansia. La possibibilità di ricorrere a terapie antidepressive che abbiano anche la possibilità di incidere sulla rimodulazione della sintomatologia dolorosa è spesso decisivo per ottenere un soddisfacente miglioramento con recupero dello stato di benessere generale.